I servizi sociali intervengono in due casi:
- perchè voi vi rivolgete a loro
- perchè un’autorità giudiziaria impone ai servizi sociali di occuparsi di una certa situazione.
Il primo caso è semplice: vi trovate in una situazione di bisogno ad esempio in difficoltà economica, cercate un servizio per un disabile o un anziano, avete problemi di dipendenza o li ha un vostro caro, etc.. Non ci sono richieste sbagliate da fare ai servizi sociali, provate! Nella peggiore delle ipotesi vi diranno che non si può fare o vi indicheranno a chi rivolgervi (almeno questo dovrebbero fare!).
Il secondo caso è un po’ più complesso ed è quello che crea delle paure nelle persone. Qui i servizi sociali ricevono un mandato da parte di un’autorità giudiziaria, cioè:
- Tribunale per i Minorenni che come dice il nome stesso si occupa di persone al di sotto dei 18 anni nei casi sospetti di abbandono, maltrattamento o comunque non curanza, nei casi in cui il minore abbia commesso degli illeciti.
- Magistratura di Sorveglianza che valuta la possibilità che i detenuti scontino la loro pena all’esterno del carcere.
Il servizio sociale si fa carico di questo mandato e inizia quella che chiamiamo l’indagine sociale: incontra più volte tutte le parti in causa (i nuclei famigliari, altri servizi coinvolti tipo la scuola) e redige una relazione che spedisce all’autorità che l’ha richiesta. Sapere cosa c’è scritto in quella relazione è un diritto dell’utente: una buona pratica è informarlo dei contenuti.
Quando sentite che i servizi sociali sono arrivati all’improvviso sfondando le porte di casa, non è vero e comunque si tratterebbe di un abuso di cui nessun professionista vorrebbe farsi carico. Ci deve essere sempre una richiesta della persona o dell’autorità giudiziaria, altrimenti nessun operatore sociale viene a bussare alla porta.
Ne ho viste tante in anni di lavoro, ma vi assicuro che una cosa del genere non l’ho mai vista. Se avete esperienze simili o diverse scrivetemi, così possiamo discuterne!
Amareggiata says
Io vi scriverei volentieri solo per consulenza come muovermi ma dopo tutto ciò che mi è scaduto ho molta paura . Molte mamme non hano paura di mariti come si ritiene ma invece hanno paura di servizi sociali per quanto po essere una brava madre e quindi tutela suo figlio da sola , adorne anche abusi basta che lui sta bene e con sua madre . Ho vissuto una esperienza traumatizzante con mio figlio e ho visto tutelare mio ex marito . Ho vissuto in struttura non adeguata un bambino sano come lo è mio figlio . Ci siamo ammalati . Babbo di mio figlio è rimasto in una dei tante case mentre noi con forza hano portato in struttura discreta da ex marito malata mentale è incapace intendere e occuparsi di figlio . Servizi sociali le hano sostenuto fin che non ha intervenuto mio psicologo con avocati e tanto altro . Comunque non ho fato denuncia ex marito solo perché e babbo di mio figlio è un medico che non sa far altro , ho tenuto nota per 15 mesi in struttura facendo vedere chi sono. E cosa fata . Non mi chiamano più s.s. 3 colloqui in tre anni e mezzo . Babbo è uguale come prima . Se capita agredisce se le va. aggressivo con me. Io non facio denuncia , non proibisco bambino che va da babbo per paura che andrà babbo dire cose inventate a servizi sociali visto esperienza . Sopporto e aspetto giorno migliore. Insegnino da me tutto quello che un bambino deve sapere. Mio figlio e bambino intelligente con buoni vuoti e le do tutto quello che le serve . Certo che non posso darle attenzione di babbo. Non basta portare figlio a cena . Comunque mi ariva questi giorni lettera da tribunale minorile , sarà perché io nei questo ultimo anno ho chiamato forze d’ordine. Non ho fato denuncia. Ho avuto veramente paura di mio ex marito si è spinto molto oltre è questa volta davanti bambino . Ma nel l’eterna c’è scrito che servizi sociali riferisco u che io non mi sono presentata a collochi. Ma come ? Ma se sono io andata romperle e chiedere perché non mi chiamano !! Dicevano meglio , vol dire che non c’è bisognio . Ma io andavo di nuovo , assurdo , volevo che scrivessimo a tribunale minorile come va mio è un colloquio ogni tre mesi inviato a tribunale minorile come è stato chiesto . Dicevano che loro lo fanno telefonicamente . Ma è regolare? Non ho mai chiesto aiuto economico o del privilegi a livello economico , ho preferito procedere anche se con fatica da me . Mio figlio va a scuola privata con un sistema mirato , le pago pure ripetizioni pur che lui vada bene . È vero che nel l’ultima seduta da assistenti sociali mi è stato aproposto un programma fato per lui di sostenio pomeridiano scolastico . Si che è vero che necessitava dato che io sono straniera e si vede da come scrivo ma ho preferito occuparmi da me trovando insegniate a pagamento , cosa che none piaciuta a s.s. Comunque sie sono loro stessi che a sua volta 4-5 anni fa mi disino e continuavano ripetere che devo essere autonoma se voglio che tutto vada bene . Quindi io adesso a novembre 2017 dopo tre anni e mezzo mi trovo con lettera di tribunale minorile dove mio figlio e discrito quasi come un bambino ritardato mentre a scuola ha tutti 8e 9. Perché servizi non aggiornavano tribunale minorile ? Perché mio figlio e discrito quello che non è ? Ho sbagliato quindi chiamare forze d’ordine ?? Sono solo una straniera in un paese straniero pieno di pregiudizi ? Come devo comportarmi ? Chi rivolgermi ?
Eleonora Ferraro says
Buona sera! Credo che la situazione di cui mi sta parlando sia molto complessa. E’ difficile poter dire cosa sia più opportuno fare, leggendo la sua storia qui in poche righe. Se vuole può telefonarmi!
Rita says
Salve…io sono incinta,il mio compagno mi ha lasciata,voleva che abortissi ma io non me la son sentita,quando ho spiegato che l’avrei tenuto mi ha dapprima detto ok io ti aiuto solo economicamente,per il resto te la vedi tu,poi ci ha ripensato e ha detto che un figlio nn lo voleva proprio,non voleva mantenerlo,non voleva saperne nulla.La mia situazione economica è disastrosa,l’anno scorso ho investito i miei risparmi in un attività che è fallita. Io vorrei rivolgermi agli assistenti sociali per un aiuto ma ho troppa paura per il mio bambino. Sono cresciuta con l idea che li portano via.
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Rita, come avrà letto sull’articolo i servizi sociali non tolgono i bambini, lo fa il Tribunale e anche quando viene fatto non è mai per mere ragioni economiche ma ci deve essere qualcosa di più serio.
Vale says
Ciao, vorrei sapere alcune informazioni…visto che sono stata chiamata dell’assistenza sociale che mi ha avvertita che devo andare a scuola tutti i giorni…Ma dopo i 16 anni loro possono ancora intervenire al riguardo della scuola??
Eleonora Ferraro says
Dopo i 16 anni teoricamente no, a meno che tu non sia seguita per altre ragioni dai servizi sociali.
LUCIO says
Ciao HO LETTO IL TUO RACCONTO NO NON ANDARE DAGLI ASSISTENTI SOCIALI ASSOLUTAMENTE SE AMI TUO FIGLIO LORO TI ROVINANO LA VITA SI VENDONO I BAMBINI CE UN VERO E PROPIO BISNES
Vacante Debora says
E vero invece che tolgono i bambini e per toglierli inventano e fanno delle porcate pazzesche io sto subendo i peggio ricatti e abusi da parte di un assistente sociale e non c’è modo di difendersi nemmeno gli avvocati possono fare niente io ho messo l’avvocato e invece di difendere i miei diritti mi dice che devo fare tutto quello che vogliono loro …al tribunale non c’è nessun fascicolo aperto nell’ interesse del minore però vengo ricattata costantemente dalla assistente dice sempre mando il provvedimento in tribunale dei minori questo e uno schifo mi hanno addirittura ricattato su chi devo frequentare e chi no sono la schiava di loro e non c’è modo ne di denunciarli ho di segnalare gli abusi e nemmeno puoi dire basta levatevi di torno una volta che ci sono non ti mollano più fiche non raggiungono i loro sporchi scoppi
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Debora, è chiaro che il ricatto non è uno strumento professionale, anzi! Detto ciò c’è bisogno di farsi aiutare da specialisti, in questo caso un avvocato ed eventualmente un professionista del sociale che lavora privatamente.
Cinzia says
In merito alla intervento dei servizi sociale posso portare a conoscenza del mio caso…gli assist sociali dopo alcuni hanno in cui hanno gestito noi genitori come conflittuali …hanno fatto segnalazione al tribunale minori perché la bambina venisse data al padre parlando di mia mancata collaborazione ma in realtà io mi sono sempre attenuta a turto…hanno portato fatti che però non sono veri..il tribunale a sua volta non ha chiesto alcun controllo…errore giudiziario inevitabile…se non si controlla finisce così… basta avere una assistente sociale contraria ed il gioco è concluso..mamma senza bambina..bambina senza mamma…con buona pace del sistema e polverizzazione di un rapporto tra esseri umani bellissimo quello tra una mamma ed un figlio in crescita…..non auguro a nessuno di essere umiliato e accusato ingiustamente come posso eventualmente testimoniare con i fatti reali. Addio alle famiglie sacre..floride…di un tempo
Ilenia says
Ecco questo è il caso estremo di cui ho paura io. Ho un bambolo di 5 anni ed il padre biologico, praticamente non lo ha mai visto, se non poche ore, fin quando io ed il mio bimbo abitavamo ancora nella “casa coniugale” che era stata assegnata a mio figlio ovviamente. Uno/Due mesi dopo la presentazione del mio ricorso per affidamento, mantenimento ed assegnazione della casa, la madre del mio ex, presenta una vera e propria simulazione della separazione tra lei e suo marito, dicendo che non aveva dove stare dopo la sua separazione, quindi aveva bisogno di casa nostra…piccola parentesi, il mio ex ha la nuda proprietà di tutta la casa in cui abitavamo e di tutta la casa dove abitano i suoi, ma sua madre e suo padre detengono l’usufrutto per alcune quote; quindi quando la coppia dei nonni si è separata, la moglie dice di cedere tutte le sue quote di usufrutto al marito, che resta ad abitare con la madre di lei, e che lei deve per forza andare ad abitare laddove abita il nipote…quindi, dopo una lunga battaglia, io e mio figlio ci siamo trasferiti, ho acquistato casa vicino ai miei sempre nello stesso paese. Da quando ci siamo trasferiti ed ho firmato la rinuncia ad eventuali rivalse sulla casa, non si è più visto nessuno nè economicamente, nè affettivamente…MA…il mio ex manda continui messaggi di minaccia, di insulti…gli do appuntamenti a cui lui non si è mai presentato; inizialmente sosteneva che non poteva venire da noi perchè noi ci eravamo trasferiti a 250 km di distanza, poi che non voleva venire perchè io abitavo coi miei, poi che non sapeva dove abitavo (io all’atto del trasferimento gli ho fatto firmare anche un documento con il nuovo indirizzo di mio figlio) ora invece pretende che io lo vado a recuperare o che io vado a casa dei suoi col bimbo…la mia paura è che tutta conflittualità i servizi attribuiscano al fatto che io non voglio assecondare i suoi capricci…ma con questo qui è un continuo darmi buca, non paga il mantenimento al bimbo (ed io non ho voglia nemmeno di chiederlo, mi hanno nauseato avvocati, tribunali ecc ecc) addirittura non ha voluto firmare nè i documenti di riconoscimento, nè quelli per la scuola…mi piacerebbe poter parlare con qualcuno che ASCOLTI ma la storia perde sempre quando parli con poteri superiori…il denaro!
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Ilenia, è normale che rivolgendosi a un libero professionista questo chieda il pagamento del corrispettivo per la consulenza, altrimenti non sarebbe un libero professionista ma un volontario. Ci sono alcuni professionisti che hanno tariffe calmierate per chi versa in brutte condizioni economiche. Se invece non ha proprio la possibilità di spendere ci sono i servizi sociali oppure molte associazioni che si occupano di famiglie in difficoltà: provi a cercare nella sua zona di residenza
samantha says
sono una ragazza minorenne che sto in comunita con i miei fratelli.. i miei genitiri sono separati… loro lavorano e hanno una buona economia… È da 9 mesi che non metto piede nel mio paese…. non posso neanche incontrarmi con il mio ragazzo… i miei genitori ci vogliono… io voglio tornare a casa… maa loro rovinano solamente le famiglie… io sto li senza una ragione precisa… protrei sporgergli denuncia??… grazie in anticipo…
Eleonora Ferraro says
Ciao Samantha! Sì, si può sporgere denuncia, ma è necessario farsi aiutare da un avvocato che si occupi di famiglie.
Carmen says
Salve Eleonora come.devo fare per parlare con lei?
Eleonora Ferraro says
Mi può inviare una mail info@eleonoraferraro.it come segnalato sul sito!
Maria says
Salve , a quale numero è opportuno telefonare per rivolgersi ai servizi sociali?
Eleonora Ferraro says
Digiti su google SERVIZI SOCIALI e il nome del paese in cui è residente: quelli sono i suoi servizi di riferimento.
Marysol says
Anche io ho.avuto una brutta esperienza con i S.s. …(e conosco tanti altri…anche italiani….ma con gli stranieri approfittano di più ho notato).qui in Italia e pure in Spagna ci sono.molte persone corrotte e business sulle comunità alloggio x minori….bisogna stargli alla larga….quando…si hanno problemi con il padre disturbato è più conveniente cambiare paese e allontanarsi 1000 km…(dal padre).e cominciare una nuova vita .Mi spiace x ciò che ti è successo…un abbraccio
MammaCuor says
Hai sbagliato solo in quello che non hai fatto, per tutelarsi. Dovrebbe aver fatto dopo ogni aggressione un referto medico e poi la denuncia, sennò mai e mai potrai dimostrare che sei stata aggredita e che lui è un violento, rischiando poi che questa udienza al Tribunale Minorenne sia una richiesta dell’ex marito pretendendo l’affidamento del figlio!
Se ti tuteli lui potrà essere punito e tu acquisisce più potere di affidamento su il tuo figlio, altrimenti potrai anche perderlo. Sarà la sua parola contro la tua se non ti documenti.
Alessia says
Salve… Una mia amica è incinta di 5 mesi, ma è tossicodipendente.. È seguita dal sert della nostra città e prende il metadone (purtroppo però non bevuto come andrebbe ma se lo inietta anche se è incinta e nelle urine non ce modo di saperlo che lo fa) e il suo compagno pure… Il bambino sicuramente nascerà in astinenza.. Ma poi.. Mica glielo lasceranno senza fare niente? Io personalmente le voglio bene, ma ho molta paura che con il loro stile di vita non siano in grado di crescere un neonato
Eleonora Ferraro says
Dirlo sulla base di queste informazioni mi è impossibile perchè non sono un’indovina: di sicuro in situazioni come questa c’è una segnalazione ai servizi sociali e una conseguente valutazione delle capacità genitoriali
Micheal says
Sempre perfette le mamme!!!!!la casa se hai il figlio te la trovi,i mariti devono solo dare casa e soldi che sudano????Se non sei capace di dare un tetto a te e tuo figlio non sei nemmeno in grado di essere un bravo genitore.E comunque non è possibile che succedano le cose che ti sono successe se non ci sono motivi.
Micheal says
Volete pari diritti quindi avete pari capacità,dunque la casa resta a chi la ha sudata .E sopratutto se volete pari diritti questi significa che non siete i genitori che contano di più quindi fatevi da parte o vi occupate di tutto ,o non siete capaci?
Eleonora Ferraro says
Non mi è chiaro qual è l’oggetto del suo commento.
Eleonora Ferraro says
Nessuno qui ipotizza che le mamme siano tutte perfette così come i papà non sono tutti perfetti. Se legge il mio blog avrà letto che il diverse occasioni faccio riferimento a genitori imperfetti.
Sabrina says
Salve, 2 giorni i fa sono andati a casa di mio suocero i servizi sociali con i vigili urbani per mio cognato di 16 anni , gli hanno fissato un colloquio…
Mio cognato deve finora la terza media, ma non vuole andare, può essere che l’assistente sociale sia venuta per questo? O ci sia qualcos’altro di mezzo?
Anche perché mio cognato il 18 febbraio fa 16 anni, quindi ad un mese di fine obbligo scolastico possono far visita gli assistenti sociali perché il ragazzo non va a scuola?
Poi a casa di mio suocero vivono anche mia cognata di 25 anni con mio nipote di 3 anni, possono anche prendere info su mio nipote di 3 anni?
Grazie
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Sabrina. Purtroppo con queste informazioni mi è difficile fare ipotesi che possano avere fondamenta. Mi sento comunque di dirle che in sede di colloquio sicuramente verranno chiariti i motivi per cui il vostro nucleo famigliare è stato contattato.
Graziella says
Volevo chiederle,x aver un aiuto x un abitazione xche’ dovrei andarmene dalla casa di mia mamma x il motivo credo che fatta la domanda di accompagnamento nn verrebbe accettata x reddito troppo alto e io nn saprei dove andare
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Graziella, non posso risponderle perchè per gli aiuti alla casa ci sono delle differenze territorili.
Michela says
Ciao io sono stata picchiata davanti ai miei 4 figli dal mio compagno o fatto una querela poi sono venuta a vivere a Roma da mio padre e i bimbi vanno a scuola qua ,adesso vorrei ritornare di nuovo dove abitavo Prima ma la mia paura e quella che intervengano gli assistenti sociali e me li porti via …mi da un consiglio
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Michela, mi spiace ma non posso dare consigli su questioni così importanti. E soprattutto non posso farlo su un blog: è necessario un percorso diverso
Irina says
Salve a tutti allora io vis scrivo xké sono in un casino totale …allora sono mamma di due splendidi bambini ….ma quella stronza di asistente sociale x dei miei errori che o fatto me la portati via al centro x infanzia …e ora da due settimane non mi risponde al telefono al centro non mi lasciano entrate nelle miei ore di visita …io sto impazzendo…secondo voi posso denunciare il servizio sociale ?
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Irina, queste sono valutazione da fare attentamente insieme a un legale ed eventualmente con una consulenza di un appartenente all’ordine degli assistenti sociali.
Marysol says
Sicuramente la segnalazione è stata fatta dalla dirigente scolastica della.scuola….voi potete proteggere il ragazzo facendo comunicazione di educazione parentale…e poi farlo partecipare all’esame di terza media da privatista(magari cambiate scuola x l’esame…non è obbligatorio farlo nel proprio paese dove conosce tutti i.professori).io ho 3 figli che hanno sempre fatto scuola parentale…ed è legale…non possono bocciato all’esame di terza media….non succede.mai…anche perché il diploma serve x lavorare…e poi si tratta di scuola dell’obbligo(che poi è obbligo di.istruzine e non di frequenza).per il piu piccolo non so…se va a scuola…penso…non possano fare.nulla…e poi guardano il reddito della famiglia…deve avere un.minimo….cmq..dopo i 16 anni non possono più dire molto visto che non passano nemmeno la dote scuola in terza superiore…ci sarà un.motivo…(solo ai bocciati la passano)se riuscite poi a farlo assumere con contratto.non possono rompere per nulla…abbracci
Stefano says
Buon giorno, mi chiamo Stefano e espongo la situazione che sto vivendo.
Ho 42 anni , vivo ancora a casa dei miei che sono separati in casa da sempre praticamente.
Io e mia sorella Ilaria di 36 anni abbiamo sempre patito i continui litigi giornalieri che regolarmente avvengono da quando siamo nati. Mio padre ha tradito mia madre parecchie volte ed e’ sempre risultato assente a livello emotivo riguardo alle problematiche sia di Lei che dei suoi figli. Quando era a casa c’erano sempre discussioni accese o grandi silenzi. Dorme e mangia da solo da sempre , non si e’ mai interessato dei nostri studi , hobby etc.. Ha sempre sostenuto che essendo un gran lavoratore(e confermo questo) noi non valevamo niente e in tutte le occasioni d’incontro con parenti e amici non mancava di ricordarcelo. Ogni week andava via lasciandoci con nostra madre. Negli ultimi anni ho cercato in tutti i modi di venirne fuori e in parte ero riuscito ma non ho mai voluto abbandonare mia madre perche’ mi creava sensi di colpa insostenibili. Il problema che mia sorella circa 11 anni fa si e’ ammalata di anoressia nervosa compulsiva e disturbo border line inziando un calvario tra centri specializzati andando sempre peggiorando. Mio padre se ne e’ lavato le mani completamente da quando gli compro’ casa nosostante fosse gia malata. Passa 7 mesi all’anno in una casa al mare senza farsi sentire , non e mai adnato a trovare mia sorella neanche nei momenti piu duri dando la colpa a mia madre che ovviamente si e sobbarcata tutto il fardello.Ora che mia sorella e tornata qui a casa la situazione e’ diventata insostenibile .(due tentativi di suicidio), abuso di psicofarmaci , ruba in giro .. non e piu in grado di intendere e di volere e mia madre essendo esausta a livello psicologico non sa piu cosa fare e passa le giornate facendole mangiare quello che vuole(altrimenti da ai matti mia sorella)..la mia paura e’ che essendo anziana prima o poi scoppi e non so prorpio come comportarmi. Io sono disoccupato e ricaduto completamente in depressione..C’e’ la possibilità di far intervenire i servizi sociali al fine di garantire un adeguato sostegno sopratutto per mia madre e mia sorella?
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Stefano, assolutamente sì! Anzi un po’ sono sorpresa del fatto che sua sorella non sia “in carico” (come si suol dire) ad alcun servizio, dopo 11 anni di sofferenze. Non so da dove mi scrive, ma sicuramente può rivolgersi ai servizi sociali della sua zona di residenza: se non la prenderanno in carico, di sicuro sapranno a che servizio orientarla!
Katia says
Gli assistenti sociali possono intervenire anche con persone di 27 anni? Con problemi psichiatrici e famigliari?
Eleonora Ferraro says
Certo che possono: se una persona adulta richiede aiuto i servizi sociali dovrebbero tenderle una mano!
Marco says
Salve sono Marco putroppo il tribunale minori Mia messo un controllo capacita e ordine tramite assisenza sociale Che significa sta. Cosa grazie
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Marco, è difficile poter capire quello che succede nelle situazioni concrete su un blog: è necessaria una consulenza.
massimiliano says
Dopo quello che ho visto questa sera a matrix ho preso paura , i servizi sociali quando ero piccolo e orfano di padre non cerano (per fortuna) se mia mamma da sola ha tirato su 2 bimbi da operaia posso pensare che non li vorrei il gioco non vale la candela troppo potere in mano loro e troppi soldi che girano, 40000 bambini tolti alle famiglie fanno un introito di 20 migliardi di euro (sentito da matrix)penso che per me gli toglierei tutti i poteri e i soldi.
Eleonora Ferraro says
Purtroppo non ho visto Matrix quindi non posso commentare in modo preciso il servizio. Dalle sue parole posso immaginare il contenuto e devo dirle che spesso su questo tema vengono date notizie fuorvianti. Mi spiego meglio… I bambini vengono allontanati dalle famiglie per gravi motivi: la semplice povertà economica non è assolutamente ragione percui avviene un allontanamento. Chi afferma questo dice il falso, e se ci fosse qualche Tribunale (attenzione, non servizi sociali) che decreta un allontanamento per motivi di indigenza economica commetterebbe un grave errore, che verrebbe ovviamente perseguito. I servizi sociali non tolgono bambini: svolgono indagini sociali per conto dei Tribunali e rendono effettive le ordinanze dei Giudici. Sono quelli che materialmente accompagnano un minore in comunità, ma la decisione è stata presa da un Tribunale.
Sono tanti anni che lavoro nel sociale e non ho mai visto allontanare un minore se non in casi di violenza, abbandono o non curanza.
Le comunità non fanno introiti per nessuno perchè il loro finanziamento arriva dalle nostre tasche, dalle tasse che paghiamo: non si arricchisce nè il Comune, nè i servizi sociali, nè le cooperative che le gestiscono, le quali con quei soldi pagano le spese della struttura stessa e dei professionisti che ci lavorano.
40000 allontanamenti è un numero che non significa nulla, perchè ci sono allontanamenti che avvengono in accordo con i genitori che non vogliono più occuparsi dei figli, altri avvengono se i bambini rimangono orfani di entrambi i genitori, altri ancora e sono la maggior parte sono temporanei: ciò significa che i minori faranno ritorno in famiglia.
Bisogna fare un pò attenzione a quello che passano i mass media perchè spesso danno notizie a effetto bomba, che non sono veritiere. La colpa non è ovviamente di chi ascolta, ma di chi fa il giornalista in modo scorretto.
Se ha altre curiosità, mi scriva!
Giada says
Salve ,io a oggi ho 40 anni.ma quando ne avevo 17 mi anno messo in istituto mi stavano rovinando.nonostante volevo essere aiutata mi anno rovinato psicologicamente, fisicamente.oggi ancora ho il trauma,che non passerà mai più. Sto vivendo un apocalisse con mia figlia 14 anni,e stata aggredita da 3 napoletane,portandola di botte,a ste schifose non hanno fatto niente,mia figlia ricoveri in ospedale obbligati,neuropsichiatria infantile, come sorvegliato speciale,facendogli il lavaggio del cervello imbottita di farmaci,sono riusciti a convertirlo,per conflitto famigliare con me.ho tirato fuori con rabbia i miei diritti di patria potestà, dicendo di non rompete piu i cosiddetti,ed anno smesso.pochi giorni fa mi ritrovo chiamata a colloquio, con la scusa di un casting cinematografico fatto a Roma,e si ricomincia con i colloqu.sono stufa.la mia domanda è, per levarmeli dai piedi e vivere sereni,se cambiassimo residenza in un altro stato o comunità europea, spostando la residenza,ma con domicilio in Italia,il problema ,si risolve? Grazie x l’aiuto.
Eleonora Ferraro says
Salve Giada. La situazione che mi sta riportando è molto complessa e non conoscendone i particolari, non so cosa suggerirle.
luisa says
Salve,
Mia figlia ha tre anni, non mi ha mai visto insieme al padre. Il nostro rapporto è regolato da un atto giudiziaro. Ho notato le sue unghie mangiucchiate, ora che si esprime dice che l’attuale compagna del mio ex lo fa e lei di conseguenza per imitazione, dice tuttavia di fare la doccia con lei, baciarla sulla bocca, giocare con il seno cosa che fa con me, la madre. Inoltre dice parolacce ed è dall’età di due anni che dorme con loro quando invece con me ha la sua camera e conseguenti difficoltà nel mantenerla lì. È una bambina che non manifesta disagi ma, essendo tale ancora non percepisce l immoralità di certe cose. Prima di tutto sono preoccupata per il fatto che mangi le unghie. È una situazione da servizi sociali?
Eleonora Ferraro says
Non è semplice rispondere alla sua domanda perchè non conosco a fondo la situazione. Di sicuro lei, come ogni privato cittadino, può segnalare ai servizi sociali la situazione che si è venuta a creare. Prima di farlo comunque può cercare confronti e pareri da parte delle maestre ad esempio, oppure da altri professionisti, oppure ancora può provare a parlare con il suo ex se i rapporti che avete glielo permettono. Se dovesse avere bisogno di approfondire mi scriva o mi contatti in privato.
Eleonora Ferraro says
Non è semplice rispondere alla sua domanda perchè non conosco a fondo la situazione. Di sicuro lei, come ogni privato cittadino, può segnalare ai servizi sociali la situazione che si è venuta a creare. Prima di farlo comunque può cercare confronti e pareri da parte delle maestre ad esempio, oppure da altri professionisti, oppure ancora può provare a parlare con il suo ex se i rapporti che avete glielo permettono. Se dovesse avere bisogno di approfondire mi scriva o mi contatti in privato.
Simone says
Buonasera mi anno chiamato assistente sociali per atto giudiziario quando epoca avevo 16 anni ora 25.. come possibile dopo ben 9 anni quasi 10 anni mi cercano per una cavolata che mi pento furto di un costume ?? Ho tanta paura e ansia
Eleonora Ferraro says
Buonasera, purtroppo in Italia la giustizia ha dei tempi lunghissimi, ma non si preoccupi: vada a sentire che cosa le devono dire. Se fosse qualcosa di brutto non l’avrebbero chiamata gli assistenti sociali!
Laura says
Necessito di un suo recapito telefonico per spiegargli in maniera dettagliata una situazione complessa. La ringrazio.
Eleonora Ferraro says
Eccoli qui i miei recapiti: https://www.eleonoraferraro.it/contattami/ Se non rispondo mi lasci un messaggio, la contatterò appena sarò libera.
Alessia says
Buongiorno , sono Alessia.
Conosco una donna di 25 anni con 2 figli e che ha già praticato 5 aborti. C’è qualcosa a cui posso appellarmi e mandarle i servizi sociali per vedere lo stato in cui tiene i figli a casa??
Eleonora Ferraro says
Dai dati che lei sta fornendo non c’è alcun motivo per cui rivolgersi ai servizi sociali. Si può segnalare una situazione di abbandono di minore, di maltrattamenti o di non curanza. Come ho già detto spesso sono gli insegnanti che vedono i bimbi tutti i giorni a segnalare ai servizi sociali: comunque nessuno le vieta di andare ai servizi sociali per avere ulteriori indicazioni.
Andrea says
Ciao, sono un ragazzo che sta scrivendo ora vi spiego la mia situazione:
Ho mia madre che purtroppo non molti anni fa si è ammalata ed ora sta bene ma ha la malattia DOC.Io purtroppo sono costretto a fare queste cose:
Non posso camminare in casa devo restare sul divano,la sera mangiamo sempre in macchina,purtroppo non ho tanti amici e il venerdì vado al campetto ma quasi sempre mia mamma non mi manda perché mi dice che ho già fatto la doccia quindi non ho nessun amico,non posso prendere un bicchiere d’acqua infatti vado in garage per prendere una bottiglia mia,la colazione la faccio in garage oppure non la faccio,per mettermi il gel vado giù in garage,non posso andare in cameretta,questo è il minimo e tengo a dire che sono stufo di fare questa vita così. In estate infatti vado dai nonni dove la vita li è bellissima e allora volevo chiedere se potevo andarmene dai nonni non solo per L estate ma proprio in generale.
Eleonora Ferraro says
Buona sera Andrea! Capisco dalle sue parole che sta vivendo un momento molto faticoso. Se può decidere se andare a vivere dai nonni dipende molto dalla sua età e se ha responsabilità legali nei confronti di sua madre. Se preferisce mi contatti in privato!
Andrea says
Si eccomi,come potrei contattarla in privato?
Paola says
Buona sera, ho necessità di un suo Consiglio. In una delle mie classi è iscritto un ragazzo lascito al suo destino dalla famiglia. Nei primi due anni avevamo contatti con la mamma ,ma da questo anno ogni volta che la contattiamo dice che vive in un’altra città econ un altro uomo. Il padre è malato e non interessato. I fratelli anche loro poco interessati. Da ben tre anni sono stati allertati servizi sociali che per ora non hanno risolto nulla. Al momento il ragazzo vive con un’altra famiglia, ma attraverso colloquio con il fratello dicono che vive in una città vicina e la mattina viene accompagnato a scuola. Il ragazzo a scuola non ci vuole stare e mostra sempre di portamento inadeguati e violenti trascinando dietro di sé altri due elementi. Pur non avendo certificazioni viene seguito da un Assistente. Gli assistenti sociali secondo me non fanno il loro lavoro. Più volte abbiamo relazionato i suoi comportamenti, allertato la forza pubblica……ma nulla è cambiato per questo ragazzo. La rabbia che ha dentro di sé esplode violenta sia nelle parole che nelle azioni. Cosa si può fare? Secondo do ne una casa famiglia lontano dal suo Paese potrebbe aiutarlo. Fin’ora ha avuto soltanto esperienze negative e conoscenze peggiori
Grazie perla sua risposta, vorrei aiutarlo
Eleonora Ferraro says
Teoricamente i servizi sociali si dovrebbero far carico di questa situazione, che di fatto è già a carico loro perchè se non ho capito male il ragazzo in questione è in affidamento presso un’altra famiglia. Dovrebbe essere l’assistente sociale a coinvolgere eventualmente altri servizi come la neuropsichiatria infantile, oppure attivare interventi adeguati ad esempio un’educativa territoriale. Se è vero che i servizi non stanno rispondendo, io le suggerisco di insistere perchè quello è il loro compito. L’alternativa potrebbe essere rivolgersi a un professionista privato, ma ovviamente deve essere pagato! Spero che tutto si risolva per il meglio per il bene di questo ragazzo!
gina nigro says
salve volevo un informazione…mia figlia di 16 anni…a settembre ne compie 17…non vuole andare piu a scuola perche è dal primo anno di superiore che è vittima di bullismo..lo fatto presente sia ai docenti che alla preside e la loro risposta è stata che mia figlia deve andare a scuola se no viene bocciata e che sono gesti immaturi…!!! mia figlia manca da scuola da un mese e mi ha chiamato la preside dicendo che a casa verrano i servizi sociali..come devo comportatrmi??avendo 16 anni compiuti non è fuori l obbligo scolastico?? per non farle perdere l anno voglio farle fare gli esami da privatista ma mi è stato detto che non è possibile..
Eleonora Ferraro says
Buona sera Gina, gli esami, che io sappia, deve darli in una scuola pubblica: può fare le lezioni private. Per quanto riguarda l’obbligo scolastico è finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età. Quindi sua figlia è ancora nell’obbligo scolastico, finchè non prende la qualifica triennale.
Per quanto riguarda la questione del bullismo, non so risponderle perchè non ho gli elementi della situazione di sua figlia. Se dovesse avere bisogno mi contatti in privato!
Federica says
Salve sono Federica e ho 25 anni sono sposata e ho una figlia di 1 anno e sono in attesa di un altro …premetto che non ho mai avuto nessun tipo di problema è non mi sono mai rivolta ad assistenti sociali … ma ieri ho ricevuto una lettera di colloquio da uno di essi … ora vorrei capire come è possibile ricevere una lettera senza che io abbia mai avuto problemi in passato ?? Può essere che qualcuno abbia fatto una segnalazione anonima ??
Eleonora Ferraro says
Potrebbe essere che si tratti di una segnalazione o anche di un errore. Può essere che una persona venga convocata anche se non ha mai avuto problemi in passato. Io consiglio sempre di non agitarsi e andare a sentire ciò che hanno da comunicare gli assistenti sociali: nella maggior parte non si tratta di nulla di grave. In bocca al lupo e se ha bisogno sa dove trovarmi!
Raffaele says
Buona sera ,sono padre di due bimbi di sette e nove anni (a maggio 10) sono un professionista disoccupato vivono con la.madre io li tengo due w end al mese piu altri giorni durante il.mese.
Il mio problema è la.madre ,li lascia a volte soli in casa (palazzo ultimo piano di sette) per fare la spesa o altro per venti o piu minuti.io stesso una volta sono accorso dopo la chiamata al.tel del piu grande ,rimando giu al citofono con loro aspettando il ritorno della mamma…si configura reato di abb di minore? Quali conseguenze? La madre segue terapie da psicologa privata…ha scatti di ira ! Grazie
Eleonora Ferraro says
Buona sera Gabriele. Il fatto che un genitore abbia problemi di natura psicologica non è è un dato che ci fa dire che è un cattivo genitore: purtroppo molte persone ne hanno ma non per questo non riescono ad assolvere al dovere genitoriale. Se si può configurare o meno il reato di abbandono di minore è una domanda da porre sicuramente a un avvocato. Per esperienza le posso dire che arrivare a denunce è sempre molto doloroso soprattutto per i minori, inoltre l’abbandono di minore è un reato che viene riconosciuto con molta discrezionalità da parte dei giudici: per capirci, è stata condannato un papà che ha lasciato un bambini di 12 anni per 20 minuti da solo in casa mentre lui era nel giardino sottostante, in un altro caso una donna è stata assolta quando ha lasciato la figlia di 10 per mezz’ora da sola mentre faceva la spesa.
Spero di esserle stata utile. Le faccio il mio in bocca al lupo per tutto.
Rocco Riccardo says
Salve io vorrei sapere se è giusto che a oggi mio figlio è in mano agli assistenti sociale e sono trascorsi 25 giorni che nessuno mi ha chiamato oppure mi ha fatto sentire mio figlio anche tramite telefono,tutto cioè x me da esser umano o da padre e ingiusto quello che sto passando senza sapere più niente di mio figlio x e non so ancora di un reclame della madre grazie
Eleonora Ferraro says
È difficile rispondere perché pure dare una spiegazione è necessario leggere le ordinanze del tribunale. Tuttavia posso suggerirle di rivolgersi direttamente ai servizi sociali!
Linda says
Buonasera, io volevo sapere se è possibile rivolgersi ai servizi sociali se la mia bimba non è stata ammessa alla scuola dell’infanzia, mi spiego meglio.
Ho fatto domanda per l’iscrizione ma sono secondain lista d’attesa pur abitando a 210 mt dalla scuola( paesino di 2000 anime) perché solo il papà della bimba lavora ( nonostante io sia disoccupata, ma in cerca) e in graduatoria vale più chi lavora entrambe. Ho fatto ricorso perché nei criteri di valutazione iniziali c’era segnato anche un punteggio per la distanza da casa a scuola(8 punti) ma non l’hanno assegnato perché a detta loro non sapevano come regolarlo e quindi hanno solo ordinato a seconda dei punteggi… esempio 37 punti ( ordine dal più vicino al più lontano) 31 punti (ordine dal più vicino al più lontano) e così via…in questo modo credo però non sia usato un criterio corretto perché 6 punti per i genitori lavoratori sono stati assegnati quindi tutti quelli di 37 punti verranno automaticamente presi mentre 31 (che sono i genitori con un solo lavoro) vengono automaticamente penalizzati pur abitando attaccati alla scuola mentre i lavoratori sono quasi tutti del paese vicino( dove tra l’altro c è un’altra scuola infanzia) e a più di 2500 mt di distanza! Spero di essermi spiegata correttamente e fatta capire. Mi hanno detto che probabilmente il ricorso non verrà accettato e quindi non so come muovermi…anche perché le scuole vicine sono sature e di andare alla privata comporta un costo che per una famiglia in cui lavora uno solo ( non per scelta) non può permetterselo.. inoltre io non avendo nessuno a cui affidare la bimba continuativamente aspettavo proprio l’asilo per poter trovare un lavoro stabile.
Cosa mi consigliate? Saluti
Eleonora Ferraro says
Purtroppo su questo non so risponderle legge tutto ciò che riguarda le graduatorie può cambiare da territorio a territorio. Posso dirle che è possibile rivolgersi ai servizi sociali, i quali fanno una segnalazione all’asilo in casi particolari, ad esempio per le famiglie formate da un solo genitore che lavora, non vengono fatte per chiunque le richieda.
Veronica says
Salve. Ho 4 figli 2 gemelle di 10 anni la terza di 7 anni e L ultimo di 2 anni. Mia figlia di 7 anni ha detto a scuola che la lascio sola ovviamente non vero anche perché non ho macchina.
Gli assistenti sociali adesso devono venire a casa e parlare con il resto dei miei figli. Non ho paura ma un ansia che non riesco a dormire. Il pensiero fisso e: mi toglieranno i miei figli?
Grazie
Eleonora Ferraro says
I figli vengono tolti per ordinanza del Tribunale, non perchè lo decidono gli assistenti sociali. I motivi per cui i bambini vengono allontanati dalla famiglia sono gravi: cioè incuria, violenza, abbandono, etc. E’ chiaro se c’è una segnalazione da parte della scuola i servizi sociali intervengono per verificare se la situazione è pericolosa per i minori.
Le faccio un in bocca al lupo!
Giulia says
Salve. Vorrei farle una domanda. Sono sposata e ho 2 figli. Mio marito perde subito la pazienza soprattutto con i figli ed alza subito le mani. In pratica x un piccolo problema già parte in quinta. Le ho spiegato più volte che deve dare il giusto peso ai rimproveri e x 2 giorni si calma poi rinizia. Sono stanca le ho detto che se contiuna lo denuncio… ma potrei contattare i servizi sociali e mettergli paura? E un bravissimo lavoratore e nn fa mancare nulla a casa ma questa cosa proprio non mi va giù. .. aspetto una risposta e grazie
Eleonora Ferraro says
Cosa fare è una sua scelta, io non posso suggerirle nulla soprattutto qui su un blog. E’bene rivolgersi a qualcuno privatamente oppure ai servizi sociali, tenendo presente che in caso di violenze hanno l’obbligo di denuncia.
Cin says
I servizi sociali applicano i decreti ma non nella modalità corretta .Nel mio caso bambina di genitori separati collocamento prevalente dal padr mantenendo rapporti con mamma e nucleo materno
In tre mesi dal decreto mi hanno permesso di vedere la mia piccola 8 ore in totale. IO sono medico e sono una brava mamma …che dolore ormai non mi riprenderò piu
Eleonora Ferraro says
Buona sera Cinzia, io non mi permetto di fare valutazioni su singole situazioni soprattutto se non le conosco. Quello che faccio con questi articoli è cercare di spiegare come funzionano le cose in modo semplice. Sono consapevole che non tutti i professionisti del sociale sono professionali, così come in altri ambiti.
Immagino che sia un dolore grande, da cui è difficile riprendersi, ma è comunque possibile lavorarci per alleggerire un po’ il macigno sul cuore.
Firdes says
Salve,sono una mamma che mi sono stati tolti tutti 3 i miei figli,un decreto che è arrivato dal tribunale,un anno fa anno preso mia figlia grande,è stata fatta una denuncia da una mia amica verso il mio compagno .dopo 2 messi di intercettazioni loro anno allontanato mio compagno dalla casa e allontanamento fa tuti 3 figli.lui è indagato per abuso sessuale però da un anno che dal pm non c’è niente depositato.servizi sociali dicono che io difendo lui.io o semplicemente chiesto i video perché le cose che sono scritte sul fascicolo io sono conoscente,mio compagno e un tipo molto scherzoso ma quelle bambine lui gli a cresciute .le bambine erano molto affezionate a lui.lo dimostrano i disegni che loro facevano per lui che io c’èli ho .dopo un anno lui si come mi porta la spesa giù sotto casa,mi a pregato di dargli un gelato ai 2 bambi piu piccoli,io o ceduto e gli ho lasciati perché mi facevano tenerezza i due bambi specialmente il più piccolo che è suo figlio,sfiga quel giorna la visto la educatrice del piccolo che segue lui con incontri con il pappa,infatti dopo 2 giorni viene altro decreto per i mie due figli che sono stati affidati al comune .io non so più cosa fare ,il mio avvocato dice siamo bloccati dal suo proceso,li sembra strano pure lui che dopo un anno non c’è niente depositato dal pm.non so più cosa devo fare.grazie
Eleonora Ferraro says
Buongiorno, in questi casi l’unica persona a cui si può rivolgere è un avvocato. E’ strano che il pm non abbia ancora depositato alcun atto, però purtroppo non si può fare nulla in riferimento a questo.
In bocca al lupo!
Concetta Marchi says
Ciao, mio figlio non va a scuola da 3 mesi perché è successo un episodio a scuola che lo ha turbato molto. Dice che vorrebbe cambiare scuola per ri iniziare da capo tutto e per quest’anno non andarci. La scuola mi contatto già in passato, ma ha sempre cercato di venirci in contro, ma ora dopo tutti questi mesi ha deciso di segnalare la situazione agli assistenti sociali. Cosa possono fare dopo che lo avranno saputo?
Eleonora Ferraro says
Ciò che fanno i servizi sociali è quella che si chiama indagine sociale, cioè ciò contatteranno, farete dei colloqui e faranno una valutazione. Potrebbe anche avere effetti positivi perché magari potrebbero rilevare delle problematiche in vostro figlio e aiutarlo attraverso i giusti professionisti.
Giorgia says
Volevo sapere…se un figlio non è andato a scuola per un periodo e la scuola ha chiamo gli assistenti sociali
Cosa può succedere? Il figlio viene tolto dai genitori?
Aspetto sue risposte grazie
Eleonora Ferraro says
In bambino non viene tolto all’improvviso, prima c’è un’indagine sociale che avviene sulla base di diversi colloqui e visite domiciliari.
Mary says
Ciao una settimana fa mio compagno ha alzato le mani e lo hanno portato in carcere, io sono tranquilla con la bambina e possibile che gli asistenti sociali mi tolgano mia figlia?
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Mary, i servizi sociali tolgono i bambini in situazioni molto gravi, come ad esempio le ripetute aggressioni, la violenza, la grave non curanza… insomma tutto quello che preclude irreversibilmente il loro sviluppo. Se non ci sono gravi motivi, la bambina rimarrà con lei!
Sonia says
Salve, sono una mamma con due figli 8 e 6 anni, separata.
Ad oggi i bambini vivono con me, me li gestisco io in tutto e per tutto, compreso scuola , compiti, e attività ludiche, riunioni scolastiche, ecc . Vanno con il padre i fine settimana alternati, e due volte a settimana dormono anche con.lui.
Eravamo partiti per una consensuale, ora lui per un discorso economico chiede l affidamento esclusivo dei bambini e che i bambini vadano a vivere con lui dai genitori di lui. Lui lavora dalle 7 all 17’30 del mattino, si.prenderebbe cura di.loro solo dopo gli orari di lavoro.
Il motivo per cui chiede affidamento esclusivo agganciandosi al mio passato, ho avuto depressione post partum accentuata con i miei problemi con lui. Sono sempre stata in cura con dei.professionisti seri, psicoterapia, psicofarmaci , tuttora vado in terapia 1 volta al.mese. La mia depressione, ormai diagnosticata superata. Adesso il giudice prima di chiudere la pratica per l assegnazione dei bambini ha chiesto l intervento dei servizi sociali, consulenza psicologica ecc e fin qui ok. Lui ha sempre cercato di negarmi i.bambini, già da prima della,separazione , utilizzandoli come minaccia. Ora la mia domanda è, ma possono affidare i bambini a lui solo perché io.non lavoro?Questa situazione mi sta mettendo ansia e non vedo l.ora che finisca!!GRAZIE!
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Sonia, il solo fatto che lui sia percettore di reddito non è ragione per cui affidano i figli a lui. Ci devono essere delle motivazione ben più profonde che vanno anche aldilà di una sua presunta depressione: a maggior ragione se curata e tenuta sotto controllo, come lei mi sta riportando. Il fatto che siano stati coinvolti i servizi sociali e altri consulenti è abbastanza normale.
Le faccio un in bocca al lupo e mi faccia sapere come va!
Golban Elena says
Salve sono Elena ho due bambini piccoli uno di 5 anni e altro 10 mesi mi trovo in difficoltà e vorrei un parere. Allora ho 28 anni sono moldava ,in Italia sono da 9 anni con carta di soggiorno ,un anno fa mio marito ha perso il lavoro d’allora lui lavora occasionalmente dove li capita ,purtroppo da un anno non abbiamo pagato l’affitto ,siamo stati sempre puntuali con i pagamenti ma da quando lui e disoccupato e dura ,io dopo il congedo parentela ho chiesto un periodo di aspettativa non retribuita fino a settembre 2018 perché non ho nessuno che mi tieni il bambino, il proprietario procederà con il sfratto , come ogni mamma voglio il meglio per i miei figli e non voglio finire in strada ,qualcuno mi ha consigliato di rivolgermi alla assistenza sociale perché in casi come questi loro possono aiutare ma da un’altra parte ho sentito che dal momento che ti rivolgi a loro ti tolgono i bambini perché sei in difficoltà economica ,e vero ??? Siamo una famiglia normale che hanno difficoltà economica non siamo ladri, ubriaconi o drogati ,i miei figli sono lavati ,curati, vaccinati ,il piu grande fa la scuola nuoto ,hanno il pediatra ,non muoiono di fame ,quindi la mia domanda è questa se una famiglia si trova in difficoltà di pagare l’affitto e si rivolge alla assistenza sociale e vero che vengo tolti i bambini? Grazie per l’attenzione in attesa di una sua gentile risposta
Eleonora Ferraro says
Buona sera Elena, come ho già anticipato i figli non vengono sottratti alla famiglia per sole ragioni economiche. I motivi di un allontanamento devono essere ben più gravi che la semplice mancanza di soldi. Quindi la mia risposta è no, i servizi sociali non tolgono i bambini se una famiglia è indigente e l’unico problema che ha è quello del pagamento dell’affitto.
Le auguro che questa brutta situazione si risolva al più presto!
Sofia says
Salve sono una ragazza di 17 anni vivo con i miei genitori e volevo un aiuto da qualcuno
Ho diritto al mantenimento dei miei genitori se vado via di casa ?
Stiamo ospitando il mio ragazzo perché lui ha una situazione anormale.
Mia nonna pensando di far parte della nostra famiglia (Non abita con noi) continua ad insultare tutti specialmente me con insulti pesanti e io a causa di questo e del clima familiare sto andando in depressione perché mia madre purtroppo ha un grave difetto e non lavora da 18 anni e mio padre è l’unico che porta a casa uno stipendio . Purtroppo mia madre sperpera i soldi in cavolate e mio padre in slot machine, ed è una cosa grave perché non arriviamo mai neanche a metà mese. Grazie per qualunque risposta
Eleonora Ferraro says
Ciao Sofia, la situazione mi sembra molto dolorosa e pesante. Se vai via di casa non hai diritto a un mantenimento da parte dei tuoi perchè sei ancora minorenne per la legge italiana. Piuttosto prova a pensare a chi tra le persone adulte che ti circondano può esserti d’aiuto, non necessariamente economico, ma che possa esserti di supporto in questa situazione complicata.
Ti faccio un grande in bocca al lupo e se hai bisogno di info mi trovi anche su fb o su ig (vedi su contatti)
Stefania says
Salve ,sono Stefania,ho finalmente deciso di far muovere qualcosa,perché la situazione sta peggiorando. È soprattutto per difendere i miei nipoti da genitori che non sono genitori! Mio fratello è succube di in questo caso una donna padrone!!!! Sono entrambi alcolizzati! E non sono in grado di crescere i loro figli che infatti trascorrono tutto il loro tempo tra scuola ,nonni ,zio ma i genitori dove sono?!? Sono rinchiusi nella loro “casa” a fare cosa!!!???? Hanno allontanato tutti perché ormai non riescono ad avere più un rapporto con nessuno! Ho bisogno di aiuto per aiutare loro!!!! Perché ovviamente loro non credono di essere alcolizzati! A chi posso rivolgermi??? Mi aiuterebbero ad affrontare questo inferno???
Eleonora Ferraro says
Si rivolga ai servizi sociali… se non lo ha già fatto la scuola!
Alexandra Aschiopoaei says
Ho diciotto anni ho una bambina di 3 anni quando ho partorito avevo quindici anni e non mi hano potuto metere al certificato che sono la mamma e solo il papa hano meso mo mio companio non mi voglie piu a metere in certificato. Beve tanto e ni fa pichiare che posso fare .
Eleonora Ferraro says
Alexandra, si rivolga a qualcuno che la possa aiutare… farlo attraverso una tastiera non è semplice.
Fabio says
Salve signora Emanuela sono un padre che ha un figlio di 17 anni.Proprio oggi mi è arrivata una lettera da parte dell’assistente sociale che convoca a me,mia moglie e mio figlio per un incontro l’8 giugno codesto mese.Il fatto che viene contestato da parte del tribunale dei minorenni riguarda una bravata che ha riguardato mio figlio e dei suoi coetanei.Mio figlio è un ragazzo vivace,io cerco di accontentarlo,nel mio piccolo,come posso.Io faccio il bracciante agricolo,mia moglie fa anche dei lavori come badante e cerchiamo di portare avanti la famiglia.Io gli parlo con la verità mio figlio non va’a scuola, ultimamente ha fatto qualche lavoretto per essere già indipendente dai genitori.Comunque chiedo a lei visto la sua esperienza,se devo preoccuparmi oppure posso stare tranquillo, perché in questo momento che scrivo già tremo dalla paura.Grazie spero in una risposta
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Fabio, scusi ma leggo il suo commento solo ora e lei dovrebbe essere già andato ai servizi sociali. Se la bravata è stata fatta da suo figlio, ciò di cui avrete parlato è la sua responsabilità rispetto a quella bravata. Se ha bisogno di maggiori informazioni può leggere l’articolo oppure mi contatti alla mail info@eleonoraferraro.it
sofia says
Salve vorrei chiedere un informazione da 1anno abito in una casa dove siamo solo 2famiglie i miei vicini nn vogliono avere persone nella corte quindi l e il suo avvocato hanno fatto segnalazione ai servizi sociali loro hanno trovato tutto ok ma tutte le settimane me li ritrovo a casa lo possono fare? Io ho 4 figli minori quindi sono terrorizzata (e inutile dire che a chi vogliono loro nn li vedono)
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Sofia, non ho ben capito la situazione, però posso dirle che i servizi sociali di solito non si presentano a casa, ma prendono degli appuntamenti con le persone presso le loro abitazioni.
Carlo says
Buongiorno,volevo esporre il mio problema,io e la mia compagna ci siamo separati da due mesi ,e nonostante ci siano gli avvocati a cercare di trovare un accordo ,la mia ex compagna non mi fa vedere mio figlio,..in quest ultimo mese l’ho visto appena due volte ,obbligata quasi dal suo avvocato …mi sono rivolto agli assistenti sociali i quali mi hanno detto che se lei non firmava L accordo sul diritto di visita e quindi continuava a non farmi vedere il bambino L avrebbero chiamata…volevo chiedervi in caso questo accordo non si trovi e si ricorra ad un giudice ,il quale non si sa quando potrebbe mettere L udienza ,potrei vedere lo stesso mio figlio?e se la mia ex compagna me lo impedisce potrei ricorrere ai carabinieri ed essere accompagnato da loro stessi a casa sua?inoltre la mia ex compagna lavora in un locale notturno e quindi mio figlio lo tiene sua madre e il suo compagno …
Eleonora Ferraro says
Le posso dire che di sicuro vedere il figlio è il diritto di ogni padre, salvo che non venga prescritto diversamente da un Giudice. Così come è in suo potere chiamare i carabinieri se viene meno il suo diritto di visita: io le suggerisco comunque di parlarne con il suo avvocato. Su altre questioni non sono in grado di risponderle perchè non conosco a fondo la situazione e sarei poco professionale a dare pareri leggendo poche righe. Se lo ritiene mi scriva via mail o guardi sul mio sito, perchè ci sono percorsi per coppie altamente coflittuali che magari possono fare al caso vostro.
In bocca al lupo
ELISABETTA says
Buonasera.
Può una persona “estranea”rivolgersi al tribunale dei minori e agli assistenti sociali per un bambino.
Mi spiego meglio io ho un figlio di un anno e non vivo con suo padre.
Pare che il padre di mio figlio si sita frequentando con una ragazzina (che a detta della madre è tossica e con problemi mentali); il padre di mio figlio nega questa relazione.
La signora non mi conosce e nemmeno io conoscono lei.
Ci siamo contattate appunto perché il padre del bambito sembrava avere una storia con questa ragazzina.
Stasera la signora in questione ha minacciato di rivolgersi agli assistenti sociali e al tribunale dei minori per tutelare mio figlio dal padre e da me, ma la signora a parte il mio nome e cognome non sa nulla di mè.
Può essere possibile questa cosa?
Mi sono rivolta al comando dei carabinieri che ritengono impossibile una cosa di questo genere in quanto le segnalazioni vanno provate e la signora di me non conosce nulla ma preferirei avere una conferma.
Grazie
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Elisabetta, chi segnala non deve conoscere la situazione: questo è il compito dei servizi sociali. Quindi sì, chiunque può segnalare: sarà compito dei professionisti verificare se la situazione di rischio è reale o si è trattato solo di un falso allarme.
Chiara says
Salve ho una domanda da fare .. ho 2 figli minorenni e lavoro poche ore la sera percepisco 150€ alla settimana non ho un contratto fisso e dove sono adesso in affitto pago 800€ al mese sono sola e vorrei essere aiutata a chi mi posso rivolgere e se mi rivolgo hai servizi sociali rischio di perdere i miei figli?
Eleonora Ferraro says
Per ragioni economiche non vengono allontanati i figli: i motivi devono essere più seri.
Anna Maria sileci says
Salve io con il mio ex compagno nn vivo più abbiamo un bambino di 7 anni in cui io lo lasciato con mia sorella perché io sono andata a lavorare e vivere a siracusa e loro sono a Palermo e successo questo x farla breve ho abitato x un lungo periodo dai miei nuovi suoceri in cui accettarono solo la mia presenza ma no quella di mio figlio e quindi io ho cercato di mettere soldi da parte con tanta fatica per affittarmi una casa e riprendermi mio figlio ma circa 4 mesi fa senza avviso da parte dei sociali hanno portato mio figlio in una casa famiglia senza avvisare me io qll oscuro di tutto ciò la domanda e come posso fare per far si che queste persone paghino tutta la sofferenza procreata gentilmente se qualcuno può darmi una guida che io possa fare Graz
Eleonora Ferraro says
Buongiorno, guardi è difficile poter dare un’opinione o una guida, come dice lei, in situazioni così complesse e dolorose. Sarebbe necessaria una presa in carico: un consiglio qui sopra sarebbe riduttivo per il dolore che sta provando
Gigliola says
A me i servizi sociali hanno rovinato la vita ..sposata 12 anni due figli…poi mi sono separata e purtroppo ho avuto un altra figlia da un delinquente lui e i genitori mi minacciarono di dover portare avanti la gravidanza senno uccidevano uno dei altri figli ….mi ha rapito la figlia a tre anni uscendo dagli arresti domiciliari non gli hanno fatto nulla dopo 20 g. Me l hanno ridata poi hanno messo contro gli altri figli servendosi di loro e metterli contro di me …tutto questo con servizi s. Per me corrotti non sono tossica ne mignotta non ho precedenti penali ….la seconda figlia a 16 anni me l hanno fatta andare dal padre perché non volevo che dormisse in casa col ragazzo….me l hanno tolta io ero antiquata per il servizio s……!!!! Ora il padre della terza ha preso la figlia che non poteva non aveva più la patria potestà e poteva vederla solo fatto il percorso con sert…dalla scuola portata a fare una denuncia per maltrattamenti pensando cosi che me l ha toglievano e davano a loro hanno corrotto una scuola facendogli dire male di me e a me non mi avevano visto se non una volta …e mi dissero che andava tutto bene ….vergognosi corrotti ….a casa dei nonni non poteva vedere il padre ordine del giudice invece dormiva li è finita in ospedale non vi dico quelle che mi facevano …ora è finita in una comunità dove a me hanno lasciato la patria potestà ma l ass.sociale mi ha minacciato che se non firmo che mia figlia dato che si è fidanzata con un ragazzo anche esso li dentro ….mi ha minacciata di togliermi Padria potestà se no gli faccio prendere la pillola e ha anche un avvocato curatore …..mi mandavano al CIM per farmi passare da matta tutto un complotto vergognoso …..e ci dobbiamo fidare? Ma per carità mai mettete i servizi negligenti corrotti e uniti con ste case famiglia per farli lavorare ….il figlio più grande ha 18 anni è andato dai nonni paterni lo usavano per sapere cosa facevo in casa e gli fecero fare una denuncia anche a lui per maltrattamenti 3 anni indagata con archiviazione …da sola ho tirato su i miei figli con 2 padri che si sono messi d accordo per togliermi i figli e non darmi i soldi ……e gli ass.sociali facevano il loro gioco sempre a minacciarmi che se mi muovevo male mi toglievano i figli…..perso il lavoro mi hanno messo a lavorare in una cooperativa dove i servizi sociali ci lavorano hanchevli fanno di tutto per farmi sclerare sono collegati…..non ho più parole …..ho dovuto mettere un avv al di fuori dell Umbria senno la figlia non la vedo più . …vergogna Italia
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Giliola, mi dispiace che abbia dovuto soffrire tutto questo… non posso aggiungere altro
Stefano says
Buongiorno,mi chiamo Stefano ho 48 anni, la mia ex moglie lascia più volte alla sera/notte i nostri figli da soli in casa x diverse ore.
I figli hanno 14 e 15 anni,loro non vogliono venire da me in quanto ho una situazione di alloggio molto critica( un letamaio è meglio), alloggio trovato dal comune in velocità.gli assistenti sociali lo sanno dei figli che non vogliono venire.
Come devo comportarmi? Cosa devo fare?
Mia moglie(ex) ha avuto un ricovero in psichiatria,la figlia seguita dalla neuropsichiatra infantile,il figlio dal psicologo…..
Grazie
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Stefano, per rispetto della situazione complessa e dolorosa che sta vivendo, non posso darle un suggerimento qui perchè sarebbe davvero poco professionale da parte mia. Se vuole può scrivermi una mail.
Nourhane says
Salve .
Mi potete aiutare a portare mio marito in italia lui si trova in tunisia .
Io ancora Studio e non voglio lasciare la scuola , sto ancora con i miei. Per favore ho bisogno di lui. Grazie mille
Eleonora Ferraro says
Bungionro Nourhane, se pensa di avere bisogno di aiuto mi contatti privatamente via mail info@eleonoraferraro.it e mi spieghi meglio la situazione.
Federica says
Buongiorno sono Federica, il mio ex marito, dopo che ho passato le mie tre settimane di vacanza, come da omologa di separazione, pretende di avere i nostri due figli il fine settimana successiva al nostro ritorno solo e soltanto perché è da tre settimane che non li vede… però il fine settimana nel quale lui retenderebbe questo toccherebbero a me da calendario annuale…( di prassi da quattro anni vige la regola dei fine settimana alternati, mai abbiamo fatto un cambio o una variazione).
Lui ogni estate sceglie le vacanze facendole iniziare il giorno subito successivo al suo fine settimana di spettanza dal calendario così da far diventare tre settimane più tre giorni quindi 24 giorni consecutivi….
da quest’anno che per la prima volta l’ho fatto io non. Va bene per lui e continua a minacciarmi di arrivare qui con i carabinieri a prenderli questo fine settimana…
È possibile che loro intervengano in questo caso?
Se si, su quali basi? Se lui e ‘ così folle come posso prepararmi a questo? Con che carte?
Grazie
Eleonora Ferraro says
Di base le dico che si devono rispettare i patti presi, in secondo luoco credo che un pò di flessibilità visto il periodo eccezionale di vacanze possa essere utile, altrimenti si rischia di farsi la guerra per qualche giorno più o qualche giorno in meno: chi ci va di mezzo in queste situazioni sono poi i bambini. Io non so quali siano gli accordi che avete preso (o che sono stati decisi dal giudice), ma se non rispettati sì, lui può chiamare i carabinieri. Queste che le sto dando sono informazioni generiche, se dovesse avere bisogno di un approfondimento mi scriva alla mail info@eleonoraferraro.it
Taina says
Buonasera, volevo chiederle un parere. Non sono felice di come vivo la mia vita all’interno di casa mia, insieme alla mia famiglia, soprattutto con mia madre. Non ce la faccio davvero più. Oltre al fatto che sia una malata del pulito, vuole sapre tutto di tutti e avere il controllo su tutto. Il mio ragazzo mi ha già detto che chiama gli assistenti sociali per farli intervenire, ma no grazie… mia mamma qualunque cosa succeda, incolpa perennemente me. Spesso inoltre dopo aver discusso o essermela presa, non mangio, tipo “sciopero della fame” e voglio che tutto questo finisca
Non voglio con il passare del tempo impazzire, fare cose di cui potrei pentirmi (spero di non perdere il conrrollo fino a quel punto….che schifo), oppure che mi ricoverano ler qualcosa….
Grazie mille per il suo tempo e buona giornata.
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Taina… molto dipende dall’età che ha: se è maggiorenne è libera di fare ciò che desidera, se è minorenne le cose cambiano. In ogni caso credo che sia difficile dare un consiglio su come muoversi, semplicemente perchè non c’è una risposta che vada bene per tutti. Se lo ritiene mi scriva in privato!
Marcela says
Buona sera,mi chiamo Marcela e abitò in condominio. Una persona di origine filippina che è sotto tutela di servizi sociale e sempre a offendere me con parolacce di cattivo gusto per motivi di niente ,e vorrei sapere se posso rivolgermi a servizi sociale per fare una denuncia a questa persona. Grazie
Eleonora Ferraro says
Le denunce si fanno alle forze dell’ordine, ai servizi sociali si fa altro.
flavio says
mi chiamo flavio Buon giorno con tutto il rispetto non avrei mai voluto arrivare a questo:le spiego la mia sittuazione ho un figlio di 34 anni con problemi di depressione avanzata secondo me,non vivo con lui perché siamo divorziati con la mamma da tempo cerchiamo di portarlo a una via di guarigione ma fino adesso non ci siamo riusciti,con lui non si può parlare ne a casa ne x telefono perché pensa di essere controllato e sta distruggendo la casa perché quando le cose non vanno come dice lui se la prende con i mobili infissi e tutto quello che li capita tra le mani distrugge mi può aiutare può essere curato a casa avrei ancora tanto da dire ma mi fermo aperto un suo consiglio x una risposta invia tramite wolsapp al n.3342357588email:riviera1951@libero.it
Eleonora Ferraro says
Flavio, le persone maggiorenni possono decidere si se stesse. Per richieste di percorsi individuali la invito a scrivermi una mail
Vanessa says
Buongiorno,
vorrei sapere, gentilmente, cosa succede in una situazione in cui un bambino di 10 anni non è curato dalla madre, come dovrebbe, non lavora e vive di piccoli espedienti…. Per non parlare poi della casa dove vive, disordinata e sporca. Le dico solo che fa dormire suo figlio su un materasso a terra. Il padre, che è impegnato per lavoro gran parte della giornata, e’ disperato per questa situazione, lui vive per conto suo con la madre e spesso nei week end e ogni tanto, anche nei giorni feriali, prende il figlio e lo tiene con se. Ci tengo a sottolineare che i due non sono sposati. A questo punto mi chiedo se un intervento dei servizi sociali presso l’abitazione della madre del bambino, per verificare le condizioni disagiate in cui vive, possa risolvere questa situazione così da permettere al padre di avere l’affidamento totale di suo figlio. Fra l’altro, ci tengo a precisare, che il bambino è molto più legato al padre che alla madre. Grazie per la eventuale risposta.
Un saluto
Vanessa
Eleonora Ferraro says
Non sono valutazioni che si possono fare in un commento su un blog: per certi tipi di valutazione serve tempo e un percorso. Se vuole maggiori informazioni mi scriva in privato
Maria says
Salve sono separata ancora non legalmente possono togliermi mia figlia di 10 mesi ed AFFIDARLA a lui solo perché vivo con mia madre e non abbiamo reddito ?
E un altra cosa così piccola può richiedere il pernotto le spetta ?
Io so che un minore può pernottare dal padre solo dai 3/4 anni…
Eleonora Ferraro says
Sulla questione dell’affido deve chiedere a un avvocato.
feli says
Salve, sono una ragazza di 20 anni e da quando sono piccola ho ricevuto abusi di tipo fisico e psicologico da parte dei miei genitori. Ho un fratello più piccolo di 3 anni in meno di me, ed entrambi da più o meno 3 anni stiamo passando una fase di depressione ed altri sintomi di bassa autostima, paura in confronto a tutto, crisi di ansia incontrollata.
I nostri genitori non ci vogliono lasciare stare, sono loro la causa dei nostri problemi. Ogni volta che torniamo a casa da scuola sentiamo solo urla, insulti, atteggiamenti snob e denigratori, imposizioni e purtroppo (con mio padre) si arriva anche a terribili minacce di violenza fisica “se non fai come dico io ti faccio questo…questo…questo…” che se poi provi a rispondere e farti valere finisce male (= ti mette le mani addosso e non ti parla per settimane).
La scorsa settimana sono stata in vacanza per 6 giorni con una mia amica lontano da casa e ho notato che il mio umore era nettamente diverso da quello di tutti i giorni: mi sentivo più calma, più felice, serena, vedevo la vita con occhi positivi e di speranza verso il futuro… ma appena sono rientrata a casa mia ho cominciato ad avere pensieri suicidi e pensieri orribili, umore nero e depresso, visione del futuro totalmente senza speranza e con continui pensieri del tipo “ma cosa ci faccio qui? Cosa sto vivendo a fare? Perché non mi ammazzo? Perché qualcuno non pone fine alla mia sofferente vita?”.
Ho veramente bisogno di aiuto! Sia io, che mio fratello. Ho bisogno di qualcuno che denunci questo tipo di atteggiamento abusivo nei confronti di due ragazzi innocenti che stanno sprecando i doni che la vita gli offre a causa di abusi fisico-psicologici impartiti a due persone tossiche che non sanno cosa significa non solo crescere dei figli, ma avere a che fare con un essere umano più debole ed innocente di loro.
Eleonora Ferraro says
Credo che legalmente non possa chiedere a qualcun altro di denunciare una situazione al posto suo: lo può fare lei che è informata sui fatti. In alternativa c’è la possibilità di segnalare ai servizi sociali, ma come ho già detto nei commenti precedenti è una decisione che deve prendere lei in prima persona!
Agnese says
Salve, le scrivo per avere un consiglio su come muovermi. Da 3 anni vivo di fronte ad una famiglia disastrata: una signora con sua figlia e i 2 nipoti. La madre dei bambini ha degli evidenti problemi psichici e i bambini sono la sua valvola di sfogo: ogni giorno si sentono le urla e gli insulti ai quali seguono i pianti dei bimbi (alle volte si sentono anche lamenti come se il più grande venisse picchiato). Ho pensato più volte di chiamare i servizi sociali ma sinceramente non so se possa servire a qualcosa. Il bambino più grande ovviamente ha dei problemi, parla poco e mi fa una tenerezza incredibile. Vorrei fare qualcosa ma prima vorrei sapere come poter aiutare i bambini senza sbagliare.
Cosa consiglia?
Eleonora Ferraro says
Buongiorno, io non do consigli perchè sarei davvero poco professionale. Aiuto le persone a trovare la risposta migliore per se stesse, ma di certo serve tempo e un percorso. Per maggiori informazioni mi scriva in privato
Valery says
Io ho detto a scuola che mia mamma mi ha menata, ma chi non viene menato dalla madre quando fa qualcosa di sbagliato, solo che in Scozia (dove vivo io) è illegale, la scuola ha chiamato i servizi sociali e mi hanno detto che non succederà nulla, che devo stare tranquilla perché aiuteranno mia mamma solo con un incontro per farle capire che menarmi è sbagliato, solo che hanno anche chiamato a casa e mia mamma ha paura che possano toglierci da lei, e io anche, quindi sta pensando a ritornare in Italia la settimana prossima, ma io ne sono distrutta perché ho davvero lavorato tanto qui e mi sono ricostruita una vita e non voglio tornare a quella che facevo prima, perfavore rassicuratemi che tutto questo non dovrà accadere e che i servizi sociali dovranno solo parlare con mamma
Eleonora Ferraro says
Non ho capito se lei adesso vive in Scozia: in tal caso non so come aiutarla perchè non conosco la legge svedese. In caso contrario mi scriva una mail.
Francesca says
Salve! Al piano di sopra al mio abita una famiglia formata da un marito, una moglie e 5 figli adulti. Tre di loro sono andati via, mentre una è rimasta a vivere con i genitori e l’altra vive al piano di sopra. Sono molto preoccupata, perché le due sorelle urlano e si picchiano di continuo, spesso davanti ai bambini, che finiscono in mezzo anche loro e vengono urlati e picchiati. A volte li abbiamo sentiti cadere per le scale dopo queste liti e spesso piangono. La madre di questi bambini li sveglia molto presto la mattina per portarli dalla nonna e la sorella, infastidita dal fatto che deve alzarsi presto, picchia i bambini. Qualche volta mi è capitato di parlare con questi bambini e ho notato che si rivolgono agli altri con rabbia, bestemmiando e insultando gli interlocutori. Ora hanno 10 e 5 anni e vivendo vicino ho notato anche che non vanno a scuola con regolarità. A me dispiace tantissimo, quindi volevo chiederle se posso fare qualcosa in merito…
Eleonora Ferraro says
Ognuno ha la facoltà di segnalare una situazione ai servizi sociali, così come ognuno valuta in coscienza propria cosa è meglio fare. Se non sa decidere piuttosto pò rivolgersi a un professionista per una consulenza.
Cry says
Io rimango dell’ idea che i servizi sociali scrivano nella relazione quello che gli pare e il tribunale gli crede pure..noi madri siamo sempre al secondo posto nei confronti loro.. in ogni caso non è giusto portare via i figli a meno che non ci siano situazioni di abuso e gravità nella situazione famigliare ma ricordatevi che i servizi scrivono quello che gli pare loro anno sempre ragione…
Eleonora Ferraro says
Io rimango dell’idea che se ci sono delle irregolarità vanno segnalate: non posso affermare con certezza che tutti lavorano nella completa onestà perchè non posso saperlo. Io volevo solo spiegare come funziona e come sono abituata a lavorare io.
agata says
salve non posso pagare affitto sono sola totalmente senza lavoro non ho casa non so piu dove bussare …………
Eleonora Ferraro says
Si rivolga ai servizi sociali
Saly says
Buongiorno, vorrei racontarvi la mia storia, a settembre avevo problemi con mio marito, e mi sono andata al servizio sociale per chiedere informazione e aiuto, ( ho un bambino di 4 anni). Perche mio marito mi ha detto non ti faccio piu il rinnovo del tuo permesso e sono stari tanti problemi, anche i suoi genitori hanno inziato di dire a lui non fai rinnovo lasciala cosi… dono entrati tanti nella nostra vita ( pero questa e colpa di mio marito perche lui che raconta tutto a loro) l’assistente sociale mi ha chiesto si un giorno mi ha picchato o minaciato io ho detto si pero 2 anni fa. Lei subito mi ha detto deve fare una denuncia prende il tuo bambini e vai a farla cosi loro ti portano a una casa protetta, io non voglio fare questa denuncia perche questa cosa e gia passata. Mi ha contatto la settimana scorsa per un altro colloquio, mi sonno andata. Ho detto a lei che tutto a posto non ci sono problemi, mi marito mi ha fatti rinnovo del permesso, siamo tranquilli adesso, e supratutto lui e un bravo papa trata il nostro figlio molto moolto bene, ho notato se cone lei non ha piaciuta questa cosa mi ha detto no deve andari dalle personbe che se occupano dalla violenza sulle dinne e deve fare una denuncia. Mi ha detto la situazione e grave non pisso dare finta cgenon c’e niente questo il mio lavoro…. pero senza denuncia non si puo fare niente. Io fino ad oggi non riesco a capire questa frase. Cosa vuole dire? Ma possono togliere mio figlio?? Posdo fare qualcosa a mio figlio?? Per favore aiutate me da l ultimo colliqui con lei non riesco a dormire ho una grande paura.
Eleonora Ferraro says
Io non posso sapere cosa intendono le persone quando dicono determinate frasi, altrimenti sarei un’indovina. Parli direttamente con la persona interessata altrimenti si rivolga a qualcuno: queste non sono situazioni che si possono risolvere su una pagina di una blog
Giovanna says
Salve, da circa un anno sono separata con mio marito, ho due figlie che sono state affidate a me, una ha 10 anni e l’altra 15, attualmente ho un compagno che le mie figlie adorano. Quotidianamente le bambine, al ritorno da scuola, pranzano col padre a casa sua per poi tornare nel pomeriggio da me. Tutti i giorni è una lotta continua in quanto le bambine riferiscono che non vogliono andare dal padre ma per il buonsenso le spingo comunque ad andare. Alla mia richiesta del perché abbiano questa repulsione nei confronti del padre, mi hanno riferito che tutte le volte che vanno da lui, vengono letteralmente investite da continui monologhi poco piacevoli nei confronti della madre. Le minaccia che prima o poi farà scoppiare la casa dove abitiamo poiché quella è per metà sua (il giudice ha stabilito che possiamo stare in questa casa). Riferisce alle bambine che la madre è una poco di buono e che il suo compagno non deve permettersi di stare con loro. Tutti i santi giorni è un continuo sopportare ma sopratutto supportate le bambine. Chiedo se è il caso di chiamare degli assistenti sociali per mettere “ordine”. Grazie.
Eleonora Ferraro says
Mi sembra una situazione molto scottante e io non me la sento di darle un consiglio qui sopra: se ritiene di aver bisogno di un professionista mi contatti in privato.
Silvia says
Ciao sono Silvia io ho dei problemi con ilio ex compagno che mi ha denunciato per che non ho rispettato la sentenza del giudice. Mi anno chiamata i carabiniere al quale ho di.ostracismo le prove che questo che lui dice non è vero e adesso dopo un mese mi arriva la chiamata della assistente sociale di presentarmi da loro per un collochi in riferimento a mio figluo. Come mi devo comportare. Per causa di questa denuncia intervengo le assistente sociale o devo pensare che lui mi ha denunciato anche davanti a loro . Non posò negare la mia paura
Eleonora Ferraro says
Credo che la paura sia un’emozione più che umana in questi momenti. Io dico sempre che non c’è un modo di comportarsi, ognuno deve essere se stesso: i genitori non sono esseri infallibili, hanno le proprie fragilità come tutti gli esseri umani, a volte sbagliano. La cosa importante è che non succeda nulla di grave ai minori
Eladys Hernandez says
Ciao! Buongiorno sono Venezuelana abito a Pavia, sono laureata in relazioni industriali (R.R.H.H.) ho conoscenze in psicologia, lavoro in gruppi e ecc. Voglio lavorare anche se come voluntaria con Servizi Sociali. Che devo fare..
Eleonora Ferraro says
Mi contatti in privato
Teresa says
Salve scusate volevo chiedere avendo in casa tre cani uno di 14 anni taglia piccola uno 10 taglia media e uno di 6 anni taglia grande li ho in casa e da 16 gironi mi e nata una nipotina e l’ assistenza sociale e venuto a controllare casa pulita nn c’è pipì ne cacca perché i cani vengono portati giù frequentemente non ci e polvere ne altro hanno detto che i cani devono abbandonare casa oppure avere una cuccia fuori al balcone …….. Può rischiare qualcosa la pikkola? Cosa devo fare? Ho paura che anche se li metto fuori al balcone avranno da ridire …… E fino a quando tempo ha l assistente sociale il diritto di presentarsi in casa ? Grz
Eleonora Ferraro says
Se il “problema” è solo la presenza di un cane non possono portarle via la bambina: i motivi devono essere altri
Silver says
I bambini stanno bene, non vengono maltrattati, vengono attentamente curati, ma non vogliono saperne di frequentare la scuola; Cosa potrebbe fare una mamma per bene visto che si tratta di minori?
Allontanarli dall’affetto di una mamma, nonchè da quello degli zii e nonni, varebbe la migliore soluzione?
Ma tanti ragazzini che vivono purtroppo nei campi disadattati di extracuomunitari, sinti e quant’altro, ma che giustizia ci troviamo di fronte?
Se solo pensassimo alla gente per bene che in passato non ha frequentato la scuola, ma cosa si vuole essere in questo mondo di selvaggi; Senza togliere nulla alla scuola, ma ci potrebbero essere dei buini motivi per i quali bimbi non preferiscano andare a scuola, quindi di che parliamo?
Si dia alla madre natura quello che a essa appartiene.
Ministro della giustizia qualcosina io la rivedrei.
Eleonora Ferraro says
La questione della frequenza a scuola è di ambito legale: infatti tratta di scuola dell’obbligo, proprio perchè per legge i bambini e i ragazzi ci devono andare. Possiamo considerarlo giusto o meno, ma questa è una legge dello Stato e in quanto tale va rispettata.
In generale la soluzione migliore non esiste, casomai può esserci una risposta individuale e personalizzata a una situazione problematica o di difficoltà, che esula da generalizzazioni quali “essere una famiglia per bene” oppure “campi disadattati”. Il parere di un professionista non si basa su tali generalizzazioni o peggio stereotipi, ma su dati certi o osservazioni professionali.
Poi il Ministero della Giustizia svolge un altro tipo di funzione che non è argomento di interesse di questa pagina, altrimenti dovrei scrivere articoli di diritto costituzionale: materia che ho studiato, ma sicuramente ci sono persone ben più illustri di me che parlano della materia.
Silver says
…Devo allora capire che una brava mamma che ai propri figli non fa mancare nulla in tutto e pertutto, i cui padri se ne infischiano dei propri figli senza nemmeno volerli guardare in faccia, ma solo con la pretesa di farsi chiamare “papà” ammeto che si debba rispettare la legge, ma questa procedura proprio NO! sono in condizione i piccoli di essere strappati dalla propria mamma e fatti affidare a sconosciuti solo per aver la voglia di questi, di avere un bambino?
Mi chiedo anche: Ma i bambini che hanno la faccoltà “d’intendere e volere” che saprebbero indicare alla giustizia se stare o farsi allontanare dai genitori perché maltrattati o altro; Ma continuo a non capire perché “mio figlio” deve essere adottato da altri due se sono io a volergli bene e non fargli mancare nulla? forse meglio il padre INVISIBILE a cui spetta tutti i diritti della legge, ma il proprio dovere da padre non lo CONOSCE.
A egli sarebbe da portalo in comunità e educarlo al rispetto e dovere dei propri FIGLI, no?
Basterebbe chiedere direttamente a lui figlio le condizioni affettive cui corre con i propri cari, sicuramente tornerebbe la FELICITA’ nei bambini e di chi li assite CARAMENTE; la Legge fino a un certo punto, ci sarebbero altri casi in cui veramente i bambini sarebbero da protteggerli, ma le istituzioni dove sono?
I bambini verrebbero violentati pscologicamente,tante è vero che stanno male vedersi allontanati da quella mamma che gli vuole TANTO BENE.
Grazie per il suo interessamento.
Imma says
Buonasera, mio migliore amico ha tanta difficolta economica, e’ disoccupato e vive da solo l’affitto. Abita in Emilia Romagna, sua mamma e tutti i suoi parenti sono in Sardegna.
Ha 41 anni, e’ figlio unico dei genitori divorziati. Sua mamma non lo puo aiutare ne’ ospitare perche pure lei ha i problemi economici.
Suo padre invece lo ignora da ormai 12 anni. Per suo padre lui e’ morto. Non gli ha mai versato i soldi per il mantenimento.
Lui si e’ gia rivolto dai servizi sociali ma mi lare che gli assistenti sociali fanno poco per aiutarlo…. Gli ripetono che lui e’ come gli altri quelli che hanno problemi economici.
Nel 2011 ha fatto la domanda per avere la casa popolare ma finira nessuna notizia.
Lui viene tutti i giorni a casa mia per mangiare altrimenti sarebbe morto di fame! Infatti a casa sua il frugo e’ vuoto perche non ha neanche un soldo per comprare i cibi.
Non so come aiutarlo….
Eleonora Ferraro says
Credo che sia opportuno continuare a provare sulla strada dei servizi sociali.
Fausto says
Buonasera mi chiamo Fausto e sono un papà separato con 3 figli…premetto che faccio l’operaio e che sul mio stipendio di 1300 € grava già un pignoramento di un quinto dello stipendio x un prestito x riparazioni varie alla macchina per andare al lavoro perché mi devo fare80 km al giorno…passo un assegno di mantenimento x i miei tre figli di 500 € al mese..quindi me ne rimangono400 fei quali ne devo spendere200 x il carburante x andare al lavoro e il resto..beh potete immaginare che mi tocca fare la fame…vivo fortunatamente a casa della mia compagna attuale che mi aiuta un po in questa situazione drastica…detto questo il nocciolo della questione è che io nn vedo mai le mie prime due figlie perché la madre me le mette contro e il piccolo di 9 anni lo vedo ogni15 giorni x il weekend…è appunto del piccolo che voglio parlare perché ha seri problemi di obesità e difficoltà sociali in più la madre lo veste con vestiti reciclati di parecchie taglie piu piccole mettendolo ancora più a disagio davanti ai coetanei…la domanda è ma io con i soldi che verso di mantenimento nn ho il diritto di obbligare la madre a fargli fare seri esami ed eventuali ricoveri al ragazzo x farlo instradare ad una corretta educazione alimentare?e poi io posso nn una tantum decurtare a lei il mantenimento x comprare ak ragazzi vestiti comodi e decenti x farlo sentire più a suo agio??attendo gentilmente una risposta..grazie x l’attenzione…
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Fausto, è difficile rispondere con certezza a questioni così individuali attraverso le informazioni fornite. Sarebbe più opportuna una consulenza.
Sofia says
Sono una ragazza di 15 anni e tra poco di 16, ho molti problemi nella mia famiglia… ma non per problemi economici o così via
Per problemi che ci sono nell’adolescenza.
I miei genitori non accettano che stia insieme ad un ragazzo solo perché lui ha una religione diversa dalla mia, penso che sia discriminazione verso di lui da parte dei miei genitori, e ora che non vogliono che stia con lui mi impediscono di uscire, di parlare con certe persone e penso che questo sia una cosa insopportabile non so più cosa fare! Vorrei andare a vivere da mia zia per avere le idee chiare su ciò che vogliono loro e su ciò che voglio io. Solo che mom so se posso andare a vivere per un periodo di tempo con mia zia. È possibile?
Eleonora Ferraro says
Ciao Sofia, è possibile se anche i tuoi genitori sono d’accordo.
Tillina says
Buongiorno,
La contatto perché da un po’ sento di avere un po’ di depressione e vorrei curarla. Il problema è che economicamente è una spesa non indifferente e quindi volevo recarmi presso un csm della mia zona.
Una mia amica mi ha detto che, avendo un bambino, potrebbero allertare i servizi sociali, quindi questa cosa un po’ mi ferma, ma io vorrei iniziare un percorso per una rinascita interiore.
Secondo lei ci sono gli estremi?
Premetto che il bambino è amato tantissimo, non gli manca nulla e che io gli nascondo questo mio stato per non farlo preoccupare, ma dentro di me sento che è giusto che mi faccia aiutare.
Grazie.
Eleonora Ferraro says
Buongiorno, come ho scritto nell’articolo i bambini vengono allontanati per gravi motivi, non perchè uno dei genitori si rivolge al CSM. Chiaro è che se in quella sede dovessero emergere aspetti che destano allarme, allora potrebbero essere coinvolti i servizi sociali.
Noemi says
Salve, le scrivo per una mia paura che potrebbe essere infondata o meno.
Sono stata seguita dai servizi sociali del mio comune di appartenenza dai quattordici anni circa sino al compimento della maggior età. Non è mai corso buon sangue tra me e gli operatori, hanno fatto parecchie cose senza il consenso del giudice e spesso senza il consenso dei miei genitori. Hanno fatto un sacco di disastri utilizzando escamotage, hanno inventato un sacco di storie assurde e distrutto totalmente la mia famiglia, se le facesse piacere potrei anche parlargliene privatamente senza alcun problema.
Comunque il mio problema ora è questo:
Sono maggiorenne, ho un lavoro che mi permette di mantenermi, un appartamento in cui vivere pur essendo ancora molto giovane, un compagno presente come suo padre.
L’altro giorno ho scoperto di essere incinta, cosa assolutamente non cercata e sono rimasta veramente di sasso perché terrorizzata da quanto dettomi tempo fa da una psicologa del servizio sociale al nostro ultimo incontro: ” Non rimanere incinta altrimenti ci rivediamo, tanto il comune è sempre lo stesso” (tutto questo ridendo in modo osceno, come se davvero si leccasse i baffi e non scherzo).
Ho il terrore che lei possa davvero fare qualcosa, ha rovinato la mia vita e quella di molti altri ragazzi seguiti da lei.
La mia domanda è, può davvero fare qualcosa? Dalla mia parte ho la famiglia che mi sostiene in qualunque senso.
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Noemi, intanto mi sorprende davvero che una professionista del sociale possa rivolgersi in questo modo. Detto ciò se non sussistono motivi per il loro intervento non dovrebbero intervenire: come scrivo nell’articolo o è la persona a rivolgersi spontaneamente ai servizi oppure c’è una segnalazione. Se preferisce mi scriva alla mail info@eleonoraferraro.it
Nicola says
Buona sera,
Volevo chiedere un info,
Sono separato e la mia ex lascia i bambini da soli (età 15 anni e 9 anni)
Volevo chiedere può farlo di legge?
Grazie
Eleonora Ferraro says
E’ difficile rispondere a domande che si immergono così tanto nella vita delle persone su un blog. Nel suo caso c’è bisogno di una consulenza.
SULA VIROSI says
Salve è possibile che una prof mi chiama ogni volta x le assenze di mia figlia in prima media ,nonostante nn sono mai mancata a un suo colloquio,e nonostante tanto di giustificazioni e tanto di ricette mediche della pediatra ecc.ecc.senza dirmi nulla mi è arrivata a casa la lettera dell’assistenza sociale?
Eleonora Ferraro says
Non saprei, vada al colloquio e veda che cosa le diranno.
filippo picone says
da me sono venuti gli assistenti sociali prendendosi la mamma e mio figlio alla mia compagna non me l’ anno fatta più vedere da 1 anno e 2 mesi mi accusano di violenza verso la mia compagna il bambino a problemi psicologici per colpa mia alla compagna o fatto 10 anni di violenza
ana henriquez says
mia sorella avita en 10 en una piccola casa en un paesino el marito lavora e a busta paga lei no lavora e anno 2 figli en casa della madre abitano come conigli il fratello moglie altre2 figlie lei mia sorella marito e suoi 2 figlie e nonni genitori dell marito lei vuole la separazione dal marito e regolar mente sposata ma sto signore il marito si ostina a vivere en quelle condizione patetica no ne vuole sapere di prendere un affitto sono 17 anni ce abitano in quelle condizioni lei cosa puoi fare per tutelarsi grazie cordiali saluti
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Ana, non ho ben compreso di cosa avrebbe bisogno sua sorella.
Leonardo says
Buonasera. Mi sto separando e nn siamo sposati, abbiamo avuto 3 bambini piccoli 6 4 2 anni in questo caso lei vuole andare a vivere in un’altra città forse perché ha un’altra persona. Io cosa posso fare? E come intervenire per nn far allontanare i bambini?
Eleonora Ferraro says
Purtroppo non si può costringere una persona a vivere dove non vuole: ci saranno delle valutazioni che verranno fatte dal Giudice del Tribunale Ordinario in fase di affidamento. Ne parli con il suo avvocato.
grazia says
salve, una informazione: è possibile che un minore venga intervistato dai servizi sociali a scuola, con telecamera e senza che i genitori siano stati avvisati dell’eventualità? senza nessun adulto diverso dagli intervistatori?
altra domanda: esiste un protocollo di attivazione dei servizi sociali da parte della scuola? intendo: con il tipo di comunicazioni scuola famiglia (lettera raccomandata, email… ecc,), numero ci colloqui, tempi di attivazione, procedure da seguire fino all’attivazione dei servizi? grazie
Eleonora Ferraro says
In generale i genitori che hanno la responsabilità genitoriali sui figli (ex potestà genitoriale) dovrebbero essere informati di ogni inziativa riguardante ii figli. Esistono dei protocolli di segnalazione ma sono molto diversi da territorio a territorio.
Anna says
Salve le scrivo da Torino. Sono la sorella(24anni) di un minore a cui segnalare una situaizone particolare. Mi disgusta il modo in cui i miei genitori prendono in considerazione la crescita di mio fratello (8 anni ) ed il modo in cui li fanno passare l infazia: non lo fa uscire mai di casa e lo fanno stare sulla Playstation tutto il giorno, non li offrono un vero pranzo e cena come divrebbe essere in famiglia ma gli porta un panino nel letto (metr lui gioca o guarda youtube) oppure li cucina risi confezionati, purea confezionata roba congelata o odinano pizza o lo fanno mangiare dolci finché non li passa la fame… non lo lavano mai ne i denti ne la faccia la doccia glie la faccio io quando vado da loro ed se mi dimentico per ragioni lavorative non passo da loro mia madre lo fa stare cosi amche un mese passandoli solo salviettine umide…mia madre ha sempre insistito che andassi sempre io ai colloqui con le maestre, ed se ci e andata lei non e andata di buona volnta ma perche non potevo andarci io.Mio padre lavora sempre perciò non li e mai stato prensente ne per me figuriamoci per mio fratello ma il suo stipendio permette di mantenere la famiglia però mia madre vuole avere la sua indipendenza fregadosene di mio fratello se trova lavoro nel orario oltre scolastico lo sbatte al prescuola e dopo scuola tutto il giorno o mi piange al telefono che ha bisogno di me che lo guardo io ci sono sempre stata quando ho potuto anzi facevo il turno di notte apposta perche di giorno potevo guardare mio fratello( quando lavoravo) dall’ eta di 16 anni ho rinuciato alla mia adolescenza perche dopo scuola crescevo mio fratello che all epoca era appena nato e mia madre andava a lavorare fino alla sera che poi la sera quando arrivava non era mai contenta nonostante ho cercato di venirli incontro in tutti i sensi, percio me ne sono scappata di casa pensando che la situazione migliora. Lei è andta in un centro ascolto ( il che ho pensato che la situazione sarebbe uscita a galla e che avrebbero agito in qualche modo le persone che la ascoltavano) ha raccontato i litigi con mio padre (nonostante li abbia i consigliato di divorziare loro sono amcora insieme) ha fatto la vittima e la depressa dove li hanno consigliato di prendere psicofarmaci ( che anche questi li prende come vuole lei e quando vuole) ed è finita là. Ad oggi io non ce la faccio piu a vedere questa situzione ho pensato che qualcuno se ne accorgerà con il tempo e fara segnalazione ma niente. Ho raccontato tutto al mio compagno ed a sua cugina che mi hanno spaventato dicendo che se faro la denucia gli assistenti anzitutto poteranno via mio fratello ed diranno ai genitori che sono stata io la figlia a fare la segnalazione puo essere è vero? Invece la cugine dice che sti esagerando ed che non e facile fare il genitore. Pero a me le cose elencate non mi sembrano per niente coerenti, fanno tanto gli morti di fame turro l anno per poi d estare partire nel paese spendere tutti i soldi e quando tornano non hanno soldi neache per vestire mio fratello e comprarli il neccesario a scuola. Che poi me li chiedono a me in prestito. Vorrei tanto prendermelo a mio carico ma ho sempre lavorato in nero adesso sono disoccupata il mio copagno vuole prendere un bar dove lavoreremo insieme ma non è detto che avro redito dimostrabile
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Anna, mi rendo conto che la situazione da lei descritta è molto dolorosa, ma anche molto complessa. Sarei davvero poco professionale a darle un’indicazione o un suggerimento alla luce di questi elementi. Se vuole contattarmi privatamente i miei riferimenti sono qui https://www.eleonoraferraro.it/contattami/
Di Pietro Antonella says
Buona sera mio figlio ha 15 anni per varie situazioni antecedenti ha problemi di ansia proprio per la scuola …vorrei sapere se era possibile ..se mio figlio non dovesse finire le medie inferiori e a 16 anni frequentare le 150 ore dai 15 ai 16 anni cosa possiamo andare incontro? Cordiali saluti
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Antonella, si tratta di un tema delicato che andrebbe preso in carico diversamente. Non posso darle indicazioni su un blog. Se vuole contattarmi i miei riferimenti per scrivermi in privato sono qui https://www.eleonoraferraro.it/contattami/
Andrea says
Mia madre e dentro la communita con le due sorelline e mio padre gli ha dato in 3 mesi 250 euro per i libri e poi niente ma quindi mio padre non ha nessun obbligo di mantenere un minimo le sorelline? Se si allora si può cercare un avvocato? Secondo voi è giusto che lui lavori e usi i soldi per se e mia madre deve star nella communita a prendersi cura delle bimbe e spendere i suoi di soldi?
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Andrea, non è questione di giusto o sbagliato. Bisognerebbe capire cosa è stato disposto dal giudice oppure concordato tra le parti!
Teresa says
Cosa succede se il minore, che ha problemi familiari in cui rischia la vita, insieme alla sua psicologa chiamano gli assistenti sociali? Se magari il minore non vuole tornare con la sua famiglia neanche dopo il periodo di allontanamento cosa succede?
Eleonora Ferraro says
Cosa succede non lo posso sapere perchè gli assistenti sociali sono incaricati di svolgere un’indagine e da lì si capisce cosa succede: dirlo prima non è possibile, altrimenti non saremmo professionisti, ma indovini. Dopo l’indagine degli assistenti sociali in collaborazione con psicologi, educatori e altri professionisti, consegnano una relazione al Tribunale che decide. Il minore non può scegliere dove andare, è il Tribunale che lo fa
Emanuela says
Buonasera sono un donna che si sta lasciando con il compagno ho 40 e due bambini 12anni e 8 anni adesso io mi trasferisco in un’altra città perché non vado più d’accordo con il mio compagno la piccola viene con me il grande a deciso ti restare con il papà ma non lavora siamo in una casa in affitto non e paghiamo da molto tempo ed intestata a tutte e due. Io mi sono licenziata ma avrò un aiuto dai miei.. Il papà è il bimbo restano a Udine e io vado a Milano con la piccola.. Possono portarli via il bambino?
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Emanuela, se ha letto l’articolo avrà capito che i figli vengono allontanati solo per gravi motivi. In ogni caso stipulate un accordo sulla custodia dei figli.
Anna says
Buonasera, sono una ragazza di 27 anni e ho un bambino di 1 anno e 7 mesi. Il padre è un tossicodipendente che mi ha picchiata piu volte(anche in gravidanza), a casa e in posti pubblici. Non mi passa niente e fa lavori precari. Ora insiste nel chiamarmi dicendo che vuole vedere il bambino il cuale ha assistito sempre a urla, insulti e spesso a mani addosso. Non voglio che lo veda, ma mi hanno detto che gli assistenti sociali potrebbero toglierlo anche a me e metterlo in una comunità. Io lavoro in fabbrica e viviamo dai miei genitori che sono benestanti. Cosa posso fare? È vero che potrebbero togliermi il bambino? Sono disperata grazie in anticipo
Eleonora Ferraro says
Buona sera Anna, se ha letto l’articolo avrà capito che per togliere un figlio ci vogliono gravi motivi e che non sono gli assistenti sociali a togliere i figli, ma sono i Tribunali. Io non conosco la sua situazione e non do pareri professionali su situazioni individuali in questa sede, perchè non ho tutti gli elementi per poterlo fare. Quello che posso dirle è che se non sussistono gravi motivazioni i bambini non vengono condotti in comunità.
Alfonso says
Salve, sono stato chiamato questa estate dagli assistenti sociali per le troppe assenze fatte a scuola, sono andato e non mi hanno detto granché il problema e che oggi mi è arrivata una lettera dove mi hanno convocato insieme ai miei genitori al tribunale minorile nonostante io abbia fatto da inizio anno scolastico 5 assenze. È una cosa preoccupante ? Dice anche che devo minimi di un difensore… Mi sto preoccupando per favore fatemi sapere
Eleonora Ferraro says
Non lo so Alfonso, mi mancano troppe informazioni per poter dare un parere.
Maria says
Buona sera, sono una donna di 58 anni nel aprile 2019 ho avuto uno sfratto, le assistente sociale mi hanno mandata in una casa accoglienza per 7 mese dicendomi di trovare una occupazione nonostante che sapevano del mio stato di salute, ho fatto la domanda per l’invalidità civile e ho avuto il 46%, passati i 7 mese mi trovo per strada, adesso vivo in macchina e tutt’ora non stanno facendo nulla, nessuno mi contatta. cosa mi consigli di fare
Grazie
Eleonora Ferraro says
Si rivolga nuovamente ai servizi!
Gena says
Buongiorno.
Vorrei chiedere un’informazione.
Sono gli assistenti sociali che si occupano delle persone anziane (92 anni) che vivono sole in casa e creano problemi ai proprietari vicini?
Grazie dell’attenzione
Eleonora Ferraro says
Buongiorno Gena, dipende da cosa intendiamo con il termine “problemi”. Se si tratta di un anziano solo che ha bisogno di supporto e aiuto, per il quale i vicini sono preoccupati, è possibile segnalare la situazione ai servizi sociali che potrebbero valutare la presa in carico. se invece si tratat di problemi di vicinato come liti, ovviamente no: ci si può rivolgere a servizi di mediazione.
letizia says
buon giorno l’anno scorso ho ricevuto una lettera di assistenza sociale per il mio figlio di 17 anni (COMPORTAMENTO REBEL tutta la famiglia abbiamo seguito tutto ciò che dicevano (psicologi gia da prima li abbiamo cercato noi per aiuto in comportamonto dell nostro figlio), scuola,incontri con loro … Si è scoperto che non ero un ragazzo abbandonato. Dopo che ci hanno detto che la decisione lo prende tribunale dei minori. Da qualche tempo aspettiamo ma non abbiamo risposta (abbiamo anche una figlia di 9 anni) siamo in ansia per la risposta
Eleonora Ferraro says
Buongiorno letizia, è difficile che il tribunale si pronunci su un 17enne che nel giro di pochi mesi diventa maggiorenne e può scegliere, da un punto di vista legale, salvo che non intervengano altri fattori. Per quanto riguarda la situazione più in generale sarebbe necessaria una valutazione più approfondita